La Storia

ARTFARM nasce nel 2002 come laboratorio per alcuni artisti ospiti, per qualche settimana, in una grande casa seicentesca circondata da edifici rustici in buona parte ancora in uso. L’edificio principale era da poco ritornato ai proprietari, dopo essere stato per decenni abitato da una famiglia di affittuari che coltivava la campagna circostante.

Per quanto fosse necessario un restauro degli edifici adiacenti, alcuni in abbandono, del corpo centrale, e di tutta l’area (aia, boschetto, magazzini e rimesse) e ci fosse bisogno di una sostanziale riqualificazione, il fascino del luogo e il senso di libertà si sono rivelati stimolanti per un soggiorno creativo. Al termine della vacanza d’arte nella campagna “bassa” del veronese (Cà Ottolina si trova a Pilastro, presso Bonavigo) gli artisti hanno pensato di invitare gli amici a una festa in cui esponevano le opere nate in quel luogo.

Negli anni successivi al gruppo originario di artisti provenienti dall’Austria si sono uniti artisti di diverse provenienze, europei ed extraeuropei.

Umberto Polazzo, artista, procedendo negli anni i lavori di restauro, si è trovato a svolgere più ruoli: quello di architetto di spazi allusivi, talvolta bizzarri e quello di “mecenate per caso”. La serata opening è diventata più affollata, sia di opere che di pubblico, i luoghi espositivi si sono moltiplicati.

Particolarmente suggestivi sono i quattro essiccatoi per il tabacco, ancora utilizzati per alcuni mesi all’anno, con i muri di mattoni anneriti dal fumo, illuminati da stretti pertugi e un intenso aroma di “Kentuky”.

Le diverse edizioni di ARTFARM sono state riprese da RAI 3 e da Telenuovo e sono state recensite su quotidiani e riviste specializzate.