Ernesto Jannini

Canti di Eso

L’autore si presenta con un missile terra-aria sulle spalle e poi sospeso in equilibrio sul naso; un grande gioco di equilibrio, ripetuto più volte nell’arco della giornata, di tensione emotiva e sottile ironia nei confronti di un mondo globale alla continua ricerca di bilanciamenti. Un’azione poetica intesa come un approssimarsi graduale, ma sempre incerto, ad una nuova configurazione di equilibri politici ed umani.